La Riserva Naturale di Pietraporciana occupa la sommità, il versante settentrionale e parte del pendio meridionale dell’omonimo poggio (847 m), facente parte del crinale che, tra Chianciano Terme e Sarteano, separa la Val d’Orcia dalla Val di Chiana, raccordandosi più a sud con il Monte Cetona. Poco più a occidente, subito alla base di questi rilievi, si estendono le Crete della Val d’Orcia e la Riserva Naturale Lucciola Bella. Il sentiero che porta nella faggeta è situato accanto al Podere Pietraporciana. Da lì è possibile raggiungere il poggio di Pietraporciana da cui si gode una meravigliosa vista a 360 gradi su tutta la Valdichiana e la Valdorcia. Proprio sulla sommità del poggio è possibile visitare la grotta di Bruco dove la leggenda narra di un cavaliere di ritorno dalle Crociate che lì si stabilì per vivere la sua vita da eremita.
Nella Riserva cresce una inconsueta faggeta di bassa quota, che approfitta della frescura e dell’umidità dominanti nella parte alta del versante settentrionale del Poggio di Pietraporciana, ombreggiato dalle rupi calcaree che affiorano sulla vetta. L’aspetto più interessante della vegetazione della Riserva è la faggeta che si sviluppa sul ripido versante settentrionale del Poggio di Pietraporciana, fra i 750 e gli 850 m di quota, dove l’esposizione a nord la ripara dalle correnti calde e mantengono un microclima fresco e umido. Si tratta di un bellissimo esempio di faggeta relitta, un residuo cioè dei più estesi boschi di faggio che, qualche migliaio di anni fa, popolavano quote molto minori delle attuali, in conseguenza dei mutamenti climatici legati alle glaciazioni. Censita dalla società botanica italiana come biotopo di particolare interesse.
Alberi secolari si abbarbicano sullo scosceso versante del Poggio, spesso ricoperti di muschio alla base del tronco. Sebbene il faggio sia la specie dominante, ad esso si accompagnano più o meno numerosi esemplari di cerro, carpino bianco, acero montano, acero opalo, carpino nero e ciavardello. La fitta ombra proiettata dai faggi impedisce la crescita di un folto sottobosco, per cui gli arbusti sono piuttosto radi e tipici di ambienti freschi e umidi, con nocciolo, corniolo e berretta da prete.
Centro Visite
Il Podere Pietraporciana, attualmente rifugio escursionistico, funge anche da Centro visite della Riserva naturale di Pietraporciana.
Qui potrete trovare i servizi essenziali ai visitatori (ristoro, mini bar, toilette) e le informazioni dettagliate sulla Riserva naturale.
Vi verranno indicati i percorsi, le caratteristiche e le particolarità dell’area protetta.